ARPALAZIO
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Attuazione di una strategia locale di GPP per i comuni del Lazio
Referente progetto: Di Giosa Alessandro
Qualità/Unità organizzativa: ARPA Lazio - Direzione tecnica
Indirizzo: via garibaldi 114 02100 Rieti
Telefono: 0746267279
Fax: 0746267279
E-mail: alessandro.digiosa@arpalazio.it
Sito web: www.arpalazio.it
Ente Promotore: arpa_appa
Abitanti:
Partners:
Avvio del progetto (Anno): 2007
Durata (Mesi): 8
Stato di attuazione: in corso
Aree tematiche a cui è riconducibile l'iniziativa:
Processi di Agenda 21 locale,Qualita della vita
Parole chiave:
Agenda 21 locale, Acquisti e consumi, Certificazioni ambientali, Consumi, Sviluppo sostenibile
Abstract:
La necessità di agire in modo ambientalmente corretto nell’ambito dei processi di governo e dell’economia costituisce una delle questioni centrali degli ultimi anni, anche in riferimento al progressivo interesse dimostrato dalla società in relazione agli effetti negativi dell’uso irrazionale delle risorse naturali. Una tendenza questa che ha stimolato l’impegno e l’azione della Pubblica Amministrazione nel comparto ambientale, ma che ha allo stesso tempo accresciuto la necessità di adottare nuovi strumenti in maniera coordinata ed integrata.
In questo contesto si inseriscono gli acquisti pubblici verdi o green public procurement, strumento promosso dalla Commissione Europea nell’ambito della Politica Integrata di Prodotto (Comunicazione 302/03) e del Piano d’Azione per le Tecnologie Ambientali (Comunicazione 38/04).
Il green public procurement è lo strumento che serve a ‘rendere verdi’ gli acquisti pubblici adottando criteri ambientali nelle procedure d’acquisto degli enti locali e della Pubblica Amministrazione. Si tratta di uno degli strumenti principali che gli enti locali e la Pubblica Amministrazione hanno a disposizione per mettere in atto strategie di sviluppo sostenibile mirate a ridurre gli impatti ambientali dei processi di consumo e produzione. Implementare il GPP vuol dire infatti orientare gli acquisti della PA verso prodotti compatibili con l’ambiente, andando allo stesso tempo ad influenzare l’offerta di beni e servizi a impatto ambientale ridotto, ovvero orientando il mercato verso produzioni eco-compatibili.
A livello nazionale, il Green Public Procurement è esplicitamente richiamato nel documento di Strategia d’Azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile in Italia, approvato dal CIPE nell’agosto 2002, il quale indica gli obiettivi e i target, in termini di beni ecologici acquistati, che la Pubblica Amministrazione dovrebbe raggiungere entro il 2006:
• nell’ambito della Pubblica Amministrazione, almeno il 30% dei beni acquistati dovrà rispondere
anche a requisiti ecologici;
• tenendo conto della sostituzione e facendo ricorso al meccanismo della rottamazione, il 30-40%
del parco dei beni durevoli dovrà essere a ridotto consumo energetico.
Inoltre, seguendo le indicazioni della Commissione Europea che nell’ambito della Piano d’Azione per la Diffusione delle Tecnologie ambientali ETAP, ha elaborato delle Linee Guida (“Guidelines for Member States to set up Action Plans on Green Public Procurement (GPP)”, EU Commission, DG Environment, Directorate G – Sustainable development and Integration, ENV.G2 – Industry and Implementation, 2005), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha predisposto un Piano d’Azione Nazionale per gli Acquisti Verdi.
Il Piano d’Azione Nazionale entrerà ufficialmente in vigore 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 (come previsto dall’articolo 162 della Finanziaria stessa).
Destinatari del Piano sono tutti i soggetti pubblici nazionali e locali, che saranno chiamati ad elaborare delle strategie locali di GPP seguendo una metodologia strutturata che prevede:
l’analisi dei fabbisogni dell’ente, i volumi di spesa per l’acquisto di prodotti, l’affidamento e l’esecuzione di servizi ed opere;
la valutazione sulle possibilità di razionalizzazione dei fabbisogni dell’ente di appartenenza (per esempio quali forniture possono essere dematerializzate, quali procedure e quali soluzioni possono essere promosse ed intraprese per evitare sprechi di risorse naturali;
la promozione e l’inserimento di criteri ambientali nelle procedure d’acquisto;
il monitoraggio e la partecipazione a momenti formativi.
Obiettivi:
Supportare i comuni per l’attuazione di una strategia locale di GPP per le amministrazioni comunali del Lazio, in particolare:
1. Valutare lo stato dell’arte e delle conoscenze di GPP nelle amministrazioni;
2. Sensibilizzare le amministrazioni all’adozione degli acquisti verdi secondo le indicazioni del Piano d’Azione Nazionale per gli Acquisti Verdi;
3. Redigere delle linee guida di supporto all’attuazione di strategie locali di GPP che tengano conto dello status quo nelle singole amministrazioni;
4. Definire le azioni di supporto necessarie all’attuazione delle strategie locali di GPP.
Difficoltà:
Coinvolgimento delle amministrazioni comunali.
Piani per il futuro:
Definizione di progetti specifici con le amministrazioni comunali maggiormente interessate.
Costruzione di un sistema di monitoraggio degli acquisti verdi a scala regionale.
Note:
Note
Costo dell'iniziativa: 18.000 €
Data di inserimento: 02/01/2008
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Qualità/Unità organizzativa: ARPA Lazio - Direzione tecnica
Indirizzo: via garibaldi 114 02100 Rieti
Telefono: 0746267279
Fax: 0746267279
E-mail: alessandro.digiosa@arpalazio.it
Sito web: www.arpalazio.it
Ente Promotore: arpa_appa
Abitanti:
Partners:
Avvio del progetto (Anno): 2007
Durata (Mesi): 8
Stato di attuazione: in corso
Aree tematiche a cui è riconducibile l'iniziativa:
Processi di Agenda 21 locale,Qualita della vita
Parole chiave:
Agenda 21 locale, Acquisti e consumi, Certificazioni ambientali, Consumi, Sviluppo sostenibile
Abstract:
La necessità di agire in modo ambientalmente corretto nell’ambito dei processi di governo e dell’economia costituisce una delle questioni centrali degli ultimi anni, anche in riferimento al progressivo interesse dimostrato dalla società in relazione agli effetti negativi dell’uso irrazionale delle risorse naturali. Una tendenza questa che ha stimolato l’impegno e l’azione della Pubblica Amministrazione nel comparto ambientale, ma che ha allo stesso tempo accresciuto la necessità di adottare nuovi strumenti in maniera coordinata ed integrata.
In questo contesto si inseriscono gli acquisti pubblici verdi o green public procurement, strumento promosso dalla Commissione Europea nell’ambito della Politica Integrata di Prodotto (Comunicazione 302/03) e del Piano d’Azione per le Tecnologie Ambientali (Comunicazione 38/04).
Il green public procurement è lo strumento che serve a ‘rendere verdi’ gli acquisti pubblici adottando criteri ambientali nelle procedure d’acquisto degli enti locali e della Pubblica Amministrazione. Si tratta di uno degli strumenti principali che gli enti locali e la Pubblica Amministrazione hanno a disposizione per mettere in atto strategie di sviluppo sostenibile mirate a ridurre gli impatti ambientali dei processi di consumo e produzione. Implementare il GPP vuol dire infatti orientare gli acquisti della PA verso prodotti compatibili con l’ambiente, andando allo stesso tempo ad influenzare l’offerta di beni e servizi a impatto ambientale ridotto, ovvero orientando il mercato verso produzioni eco-compatibili.
A livello nazionale, il Green Public Procurement è esplicitamente richiamato nel documento di Strategia d’Azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile in Italia, approvato dal CIPE nell’agosto 2002, il quale indica gli obiettivi e i target, in termini di beni ecologici acquistati, che la Pubblica Amministrazione dovrebbe raggiungere entro il 2006:
• nell’ambito della Pubblica Amministrazione, almeno il 30% dei beni acquistati dovrà rispondere
anche a requisiti ecologici;
• tenendo conto della sostituzione e facendo ricorso al meccanismo della rottamazione, il 30-40%
del parco dei beni durevoli dovrà essere a ridotto consumo energetico.
Inoltre, seguendo le indicazioni della Commissione Europea che nell’ambito della Piano d’Azione per la Diffusione delle Tecnologie ambientali ETAP, ha elaborato delle Linee Guida (“Guidelines for Member States to set up Action Plans on Green Public Procurement (GPP)”, EU Commission, DG Environment, Directorate G – Sustainable development and Integration, ENV.G2 – Industry and Implementation, 2005), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha predisposto un Piano d’Azione Nazionale per gli Acquisti Verdi.
Il Piano d’Azione Nazionale entrerà ufficialmente in vigore 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 (come previsto dall’articolo 162 della Finanziaria stessa).
Destinatari del Piano sono tutti i soggetti pubblici nazionali e locali, che saranno chiamati ad elaborare delle strategie locali di GPP seguendo una metodologia strutturata che prevede:
l’analisi dei fabbisogni dell’ente, i volumi di spesa per l’acquisto di prodotti, l’affidamento e l’esecuzione di servizi ed opere;
la valutazione sulle possibilità di razionalizzazione dei fabbisogni dell’ente di appartenenza (per esempio quali forniture possono essere dematerializzate, quali procedure e quali soluzioni possono essere promosse ed intraprese per evitare sprechi di risorse naturali;
la promozione e l’inserimento di criteri ambientali nelle procedure d’acquisto;
il monitoraggio e la partecipazione a momenti formativi.
Obiettivi:
Supportare i comuni per l’attuazione di una strategia locale di GPP per le amministrazioni comunali del Lazio, in particolare:
1. Valutare lo stato dell’arte e delle conoscenze di GPP nelle amministrazioni;
2. Sensibilizzare le amministrazioni all’adozione degli acquisti verdi secondo le indicazioni del Piano d’Azione Nazionale per gli Acquisti Verdi;
3. Redigere delle linee guida di supporto all’attuazione di strategie locali di GPP che tengano conto dello status quo nelle singole amministrazioni;
4. Definire le azioni di supporto necessarie all’attuazione delle strategie locali di GPP.
Difficoltà:
Coinvolgimento delle amministrazioni comunali.
Piani per il futuro:
Definizione di progetti specifici con le amministrazioni comunali maggiormente interessate.
Costruzione di un sistema di monitoraggio degli acquisti verdi a scala regionale.
Note:
Note
Costo dell'iniziativa: 18.000 €
Data di inserimento: 02/01/2008
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