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EMAS in pubblico e imprese

La certificazione delle amministrazioni pubbliche
Sia l’EMAS che l’ISO14001 hanno avuto un’evoluzione concettuale, sono passate da un obiettivo di miglioramento della singola realtà produttiva ad una visione di "sito" e di sistema, come insieme di piccole entità con caratteristiche analoghe che interagiscono con una realtà ambientale di maggiore ampiezza. Da questa impostazione si può passare all’analisi dei processi e dei flussi che stabiliscono i rapporti tra tutti i soggetti (produttivi o meno) che, in una determinata area, svolgono la propria attività istituzionale; si giunge così al concetto di certificazione di un "sistema organizzativo".

Seguendo questo nuovo approccio, il regolamento EMAS contiene esplicito riferimento alla promozione del sistema di gestione ambientale comunitario applicato alle organizzazioni operanti in ambiti territoriali complessi quali le organizzazioni che, in circostanze eccezionali, potrebbero registrare un’entità più piccola di un sito; organizzazioni che operano in più siti (con prodotti o servizi identici o simili; con prodotti o servizi diversi); organizzazioni per le quali non è possibile definire adeguatamente un sito specifico; organizzazioni che controllano siti temporanei; organizzazioni indipendenti da registrare come un’organizzazione comune; piccole imprese che operano in un grande territorio determinato e producono prodotti o servizi identici o simili; autorità locali e istituzioni governative.

Possono cosi adottare l’EMAS gli enti pubblici di gestione del territorio quali comuni, province, parchi, comunità montane, riserve marine oltre alle organizzazioni private quali alberghi, campeggi ecc.

In particolare, la Commissione Europea ha emanato una Decisione (Decisione 681 del 7 settembre 2001) che riporta, nell’allegato I, gli orientamenti sulle entità che possono essere registrate EMAS, allo scopo di aiutare le organizzazioni, i verificatori ambientali e gli organismi competenti a stabilire se un’entità possa essere registrata come organizzazione nel quadro di EMAS.

Le fasi per ottenere la registrazione EMAS
Essendo la procedura per ottenere la certificazione ISO14001 “inclusa” nella procedura per raggiungere la Registrazione EMAS pare più interessante approfondire  quest’ultima, soprattutto per quanto riguarda ambiti territoriali complessi nei quali si mira a coinvolgere diversi soggetti.

Un’organizzazione intenzionata ad ottenere la registrazione EMAS deve impegnarsi a realizzare un percorso che prevede una serie ben definita di fasi, che si susseguono e si ripetono e che complessivamente sono finalizzate al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Tali fasi sono:
  1. Realizzare l'analisi ambientale iniziale
  2. Definire la politica ambientale
  3. Realizzare un programma ambientale
  4. Dotarsi di un sistema di gestione ambientale
  5. Effettuare un audit ambientale
  6. Fornire una dichiarazione ambientale
  7. Ottenere la verifica indipendente di un verificatore EMAS
  8. Registrarsi presso l'organismo competente dello Stato membro

Le attività dell'ente locale e i relativi aspetti ambientali
Le competenze di un’amministrazione sul proprio territorio sono molteplici e interessano ambiti diversi, quali la pianificazione, la gestione dei servizi ambientali (raccolta e trasporto rifiuti, servizio idrico integrato ecc), lo svolgimento di attività operative inerenti la manutenzione e l’efficienza delle infrastrutture esistenti (rete viaria, illuminazione pubblica ecc).

L’analisi delle attività di competenza svolte direttamente o indirettamente dall’amministrazione sul territorio è la base fondamentale per individuare gli aspetti ambientali, ovvero le interazioni con le diverse componenti ambientali, che da esse scaturiscono.

È importante ricordare che il SGA di una pubblica amministrazione non può concentrare la propria attenzione sulle sole attività che vengono gestite direttamente, ma deve senz’altro essere esteso alle attività che vengono gestite tramite terzi e che spesso hanno una criticità e una valenza maggiori.

Alla luce di quanto sopra, è necessario ricordare che esistono differenti situazioni:
  1. Aspetti ambientali sui quali la PA ha un controllo gestionale completo (aspetti diretti)
  2. Aspetti ambientali sui quali la PA non ha un controllo gestionale completo ma su cui può avere influenza, in quanto di responsabilità di altri soggetti comunque interfacciati (aspetti indiretti)
  3. Aspetti ambientali che, pur insistendo sul territorio di competenza della PA, non possono essere da essa influenzati o controllati

A titolo esemplificativo si fornisce un elenco di attività (non esaustivo) di competenza di un ente pubblico che possono essere, a seconda dei casi, gestite direttamente o indirettamente.

Inoltre l'Arpalazio ha pubblicato il Manuale operativo EMAS: metodo per l'individuazione degli aspetti ambientali significativi e checklist di autovalutazione volto a sensibilizzare i soggetti pubblici della regione.

Gli aspetti e gli impatti ambientali significativi di un ente locale
Nell’analisi ambientale iniziale e nel successivo processo di riesame è essenziale che l’organizzazione analizzi integralmente gli aspetti ambientali specifici delle proprie attività, prodotti e servizi.

Un aspetto ambientale è un elemento di un'attività, un prodotto o un servizio di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente. Ad ogni aspetto ambientale che l'organizzazione ha individuato può corrispondere un impatto ambientale.

L'ente locale, riferendosi alla propria politica ambientale e al programma ambientale, individua gli impatti significativi, per i quali è, quindi, necessario un intervento. Se l'impatto esiste ed è significativo anche il corrispondente aspetto ambientale sarà classificato come significativo.

Per effettuare la valutazione di significatività degli aspetti ambientali ogni organizzazione procede alla identificazione di propri criteri di significatività e alla definizione di un procedimento per la loro valutazione.

Alla luce di tutto ciò appare evidente che non è possibile stabilire un elenco univoco di aspetti ambientali significativi ma è necessario valutare, caso per caso, la significatività degli aspetti ambientali legati alle attività dell’ente.

È possibile, infatti, che lo stesso aspetto ambientale risulti significativo per un determinato ente e non lo sia affetto per un altro.

Come l'ente locale può incentivare le imprese ad ottenere una certificazione ambientale
Il nuovo Regolamento EMAS indica all'articolo 11 la necessità che la Commissione e gli Stati membri, e di conseguenza gli enti locali con le relative competenze, promuovano la partecipazione delle organizzazioni e, in particolare, delle piccole e medie imprese (PMI).

A tale fine indica le seguenti modalità:
  • Facilitazione all'accesso alle informazioni ed ai fondi di sostegno esistenti
  • Sviluppo e promozione di misure di assistenza tecnica
  • Registrazione EMAS come elemento di valutazione nella definizione dei criteri e delle politiche degli appalti pubblici nazionali e della Commissione
  • Considerazioni specifiche per realtà territoriali nelle quali insistono le attività di numerose PMI concentrate in aree geografiche ben definite (aree e distretti)

In particolare, una delle leve principali su cui ha fatto forza la Comunità Europea al fine di favorire ed accelerare la diffusione di EMAS è costituita dalla possibilità di usufruire, da parte delle organizzazioni registrate, di tutta una serie di semplificazioni normative non previste in regime ordinario.

Il legislatore italiano, nel definire i sistemi premianti in favore delle imprese più attente alla propria gestione ambientale, ha predisposto un ampio insieme di misure comprendenti per lo più da agevolazioni di tipo amministrativo e/o procedurale e da facilitazioni finanziarie, tra le altre: L. 488/92, L. 215/92, L. 341/95, L. 449/97, D. Lgs. 372/99, L. 152/99, D. Lgs. 334/99 Seveso II, L. 93/2001.

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Data: 19 03 2024 - ora: 07:43