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L'applicabilità della VAS in assenza del recepimento della Direttiva Europea 42/2001
L’articolo 226 del trattato conferisce alla Commissione il potere di agire nei confronti di uno Stato membro che non rispetti gli obblighi dettati da una Direttiva Europea.
Qualora ritenga che sia stata commessa una violazione del diritto comunitario tale da legittimare l’avvio di una procedura di infrazione, la Commissione invia allo Stato membro interessato una “lettera di costituzione in mora” (primo avvertimento scritto) invitandolo a presentare le sue osservazioni entro un termine preciso, solitamente di due mesi.
Alla luce della risposta dello Stato membro (o in assenza di risposta) la Commissione può decidere di inviare un “parere motivato” (ultimo avvertimento scritto) nel quale espone chiaramente e in via definitiva i motivi per cui ritiene che sia stata commessa una violazione del diritto comunitario ed invita lo Stato membro ad adempiere entro un termine preciso – solitamente di due mesi.
Qualora lo Stato membro non si conformi al parere motivato, la Commissione può decidere di adire la Corte di giustizia delle Comunità europee. Qualora la Corte di giustizia stabilisca che si configura una violazione del trattato, lo Stato membro in questione sarà tenuto ad adottare i provvedimenti necessari per conformarsi alla normativa comunitaria.
La Commissione, ai sensi dell’articolo 228 del trattato, ha facoltà di procedere contro lo Stato membro che non abbia preso i provvedimenti imposti dalla sentenza della Corte di giustizia, inviando nuovamente a detto Stato membro un primo avvertimento scritto (lettera di costituzione in mora) e quindi un secondo (e ultimo) avvertimento scritto, un parere motivato. Lo stesso articolo consente inoltre, alla Commissione di chiedere alla Corte di irrogare allo Stato membro in questione una sanzione pecuniaria.
In attesa di un'iniziativa di recepimento da parte dell’Italia, le regioni possono muoversi direttamente ed indipendentemente, adottando la Valutazione Ambientale Strategica in tutti i piani/programmi di comuni, comunità montane, province, enti parco e regioni stesse.