[A] arpalazio.it | Strumenti per la Sostenibilità / Agenda XXI |
Agenda XXI locale
Agenda XXI significa letteralmente: programma di "cose da fare" per il ventunesimo secolo. Le "cose da fare" sono le attività da svolgere per trasformare in azioni i presupposti teorici dello sviluppo sostenibile.
Dopo la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, tenutasi a Rio de Janeiro nel giugno del 1992, 178 governi di tutto il mondo, tra cui l'Italia, hanno adottato l'Agenda XXI, un documento di intenti, costituito da 40 capitoli, nel quale vengono indicate le "cose da fare e da mettere in agenda nel XXI secolo" per realizzare uno sviluppo sostenibile.
L’Agenda XXI locale è lo strumento di attuazione di tali azioni a livello locale, che ogni autorità locale è chiamata a attivare dalla stessa dichiarazione di Rio, nel capitolo 28.
Esso invita esplicitamente le autorità locali a giocare un ruolo chiave nella promozione dello sviluppo sostenibile partecipato affermando che: «dal momento che gran parte dei problemi e delle soluzioni cui si rivolge Agenda XXI hanno origine in attività locali, la partecipazione e la cooperazione delle amministrazioni locali rappresenta un fattore determinante per il raggiungimento dei suoi obiettivi».
Quindi continua, affermando che «ogni amministrazione locale dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese private e adottare una propria Agenda XXI locale. Attraverso la consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazioni locali dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settore industriale le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie».
Da Rio ad oggi l’Agenda XXI locale ha, quindi, rappresentato lo strumento attraverso cui molte comunità locali hanno sviluppato programmi di azioni per lo sviluppo sostenibile.
Le fasi principali di un'Agenda XXI locale
Non esiste uno schema predefinito con indicazioni sulle fasi dell’Agenda XXI locale o sulle modalità di avvio e di attuazione del processo.
E', infatti, noto come uno dei principali ostacoli ai processi di Agenda XXI locale sia la possibilità che questa proceda "al buio", ovvero senza che nessuno abbia un'idea sulle diverse tappe che costituiscono il processo.
L’esperienza però, attraverso le buone pratiche e gli errori, fornisce molte indicazioni riguardo le diverse fasi in cui è possibile ripartire l’attività dell’Agenda XXI locale anche sulla base delle dei manuali ICLEI (http://www.iclei-europe.org) e IRPA.
Attivazione del processo di Agenda XXI locale
Individuazione e coinvolgimento del pubblico
Animazione Forum
Costruzione del quadro diagnostico
Individuazione delle priorità e degli obiettivi
Costruzione del piano di azione locale
Attuazione e monitoraggio del piano di azione locale
Autovalutazione dell’Agenda XXI locale