Sezione Misure e Valutazioni

Stima degli standard di qualità dell’aria

Descrizione sistema Valle del Sacco

Considerazioni di base

La Zona Valle del Sacco costituisce ad oggi una delle aree del territorio regionale in cui la qualità dell’aria presenta maggiori criticità. Tale criticità, che oramai persiste da diversi anni, ha indotto la Regione Lazio e ARPA Lazio a rafforzare il controllo degli inquinanti che storicamente presentano i livelli più critici estendendo, nel corso del 2010, il numero delle misure di PM10 a tutte le stazioni della rete fissa localizzate entro la Valle del Sacco. Inoltre dal 2012, sono state realizzate campagne periodiche di misura con i Laboratori mobili di ARPA Lazio concentrate lungo tutta la dorsale della valle in aree non coperte dalle misure delle stazioni di monitoraggio fisse, per acquisire il maggior numero possibile di informazioni sullo stato della qualità dell’aria in un territorio critico sia dal punto di vista orografico che meteorologico.

Le informazioni prodotte dalla rete di monitoraggio fissa e mobile sono necessarie per evidenziare i punti in cui si rilevano livelli di concentrazione delle sostanze inquinanti superiori ai limiti consentiti dal D. Lgs. 155/2010. D’altro canto, poiché tali informazioni si riferiscono ad un area più o meno circoscritta intorno al singolo punto di misura, le sole misure non sono sufficienti per valutare la qualità dell’aria su tutto il territorio, tuttavia, come previsto dal D. Lgs. 155/2010, la valutazione può essere ottenuta combinando tra loro misure, stime modellistiche e/o stime oggettive.

Oltre a ciò, gli strumenti di misura, per loro natura, non sono in grado di dare informazioni sull’evoluzione futura dei livelli di concentrazione degli inquinanti, necessarie in un’ottica di prevenzione degli episodi di inquinamento acuto e di completa informazione al pubblico. Quindi, l’integrazione e la combinazione delle misure e delle stime derivanti dai modelli di dispersione costituiscono l’elemento fondamentale per la valutazione della qualità dell’aria, cioè per la misura/stima dei livelli di concentrazione degli inquinanti su tutto il territorio di indagine e, in particolare, le stime modellistiche costituiscono lo strumento ad oggi più affidabile per la previsione degli eventi di inquinamento atmosferico con un anticipo di qualche giorno (tipicamente 3-5 giorni). Per questo, ARPA Lazio, su richiesta della Regione Lazio, ha perfezionato e adattato il sistema modellistico, già utilizzato da diversi anni per fornire le previsioni di inquinamento nell’Agglomerato di Roma, per la Zona Valle del Sacco.

Dal punto di vista operativo il sistema modellistico utilizzato per le previsioni nella Valle del Sacco, che copre ampiamente la Provincia di Frosinone ed una parte della provincia di Roma, è identico al sistema modellistico utilizzato per l’Agglomerato di Roma pubblicato nella apposita sezione del sito con alcune differenze legate alla peculiarità della Valle del Sacco. La differenza principale sta nel fatto che, pur essendo simulazioni ad elevata risoluzione (1km x 1km), il sistema modellistico attuale non sempre riesce a riprodurre i livelli di concentrazione misurati con elevato grado di affidabilità. Ciò è legato a due fattori principali, la capacità del modello di riprodurre fedelmente le caratteristiche meteorologiche dell’area e la carenza dell’inventario delle emissioni nella Valle del Sacco che alimenta il modello di dispersione.

Con l’obiettivo di ottenere una stima modellistica il più possibile vicina alla situazione reale, le misure della rete di monitoraggio fissa regionale sono state combinate (assimilate) con il modello di dispersione in modo da avere una distribuzione della concentrazione degli inquinanti che, in prossimità dei punti di misura, tenesse conto dei livelli misurati. L’assimilazione delle misure nel modello di dispersione, effettuata tramite filtro di Kalman, permette così di combinare la precisione delle misure sperimentali con le capacità descrittive del modello di dispersione.

Avvertenze per l'utente

Per una migliore lettura delle mappe, di seguito sono riportati i valori minimi, medio e massimi degli standard di legge delle sostanze inquinanti previsti dal modello di dispersione per ogni comune all’interno della Zona Valle del Sacco.

Ad oggi la previsione sulla Valle del Sacco viene fornita assimilando unicamente le stazioni fisse della rete di monitoraggio regionale di qualità dell’aria con il modello di dispersione. ARPA Lazio sta sviluppando la procedura per estendere l’assimilazione anche alle informazioni prodotte dalle campagne di misura periodiche effettuate con il Laboratorio mobile (rete mobile) con l’obiettivo di avere una copertura territoriale maggiore e fornire una previsione migliore anche nelle zone distanti dai punti di misura fissi

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